Bentornati…
Oggi vi propongo una nuova ricetta con farina di tritordeum . Ebbene sì — lo ammetto… mi sono completamente innamorata di questa farina di Tritordeum, un incrocio naturale di grano duro e orzo selvatico.
Un sapore eccezionale e un colore che richiama il sole che splende di oggi.
Ho voluto sperimentarla con un autolisi a caldo. Una ricetta semplice ma che da dei risultati sorprendenti. L’autolisi a caldo crea la gelatinizzazione dell’amido e si formano piu’ zuccheri nell’impasto cosi fermenteranno con più intensità. Fermenteranno non solo i lieviti ma lavorano di più i batteri lattici. Gli zuccheri rimasti dopo la fermentazione contribuiscono a rendere più attiva la reazione di Maillard, regalando più colore e profumo al pane. Aiuta inoltre la conservazione del prodotto dopo la cottura.
Provatela!!! Vi lascio ricetta e procedimento… ora scappo a creare qualcosa di nuovo ….
Tempo di preparazione | 8 ore |
Tempo di cottura | 35/40 minuti circa |
Porzioni |
10 filoncini |
- 650 g farina Tritordeum
- 330 g acqua a 100 gradi per autolisi
- 10 g malto diastasico
- 100 g acqua
- 5 g lievito di birra
- 14 g sale
- 20 g olio extra vergine di oliva
Ingredienti
|
- Mettere nella planetaria la farina setacciata. Portare a bollore l’acqua e versarne 330 gr sopra la farina. Amalgamare bene il tutto e lasciar riposare coperto per circa 2 ore (controllate comunque sia freddo )
- Passato il tempo di riposo sciogliere 5 gr di lievito di birra in 100 gr di acqua.
- Nella planetaria inserire malto diastasico , ed aggiungere gradualmente l’acqua in cui avrete sciolto il lievito.
- A metà impasto aggiungere il sale.
- Per ultimo inserire a filo l’olio
- Incordare l’impasto e metterlo in un contenitore oliato.
- Far raddoppiare . Al termine della prima lievitazione, sgonfiare l'impasto e procedere con la formatura.
- Dividere l’impasto in palline da 150 gr . Far riposare coperte per 10 minuti.
- Stendere a rettangolo e formare un filocino.
- Coprire e far raddoppiare.
- Prima di infornare procedere con i tagli .
- Io ho spolverizzato con farina e con una forbice inclinata a 45 gradi ho fatto un taglio e rigirato la punta su se stessa. Avendo spolverizzato con la farina aiutarsi con dell’acqua per unire la punta alla base
- Infornare per i primi 10 minuti a 220 gradi poi per altri 25 minuti a 200 gradi fino a doratura. Naturalmente basatevi anche sulla tipologia del vostro forno.
Ii
No Comments