Protagonista indiscusso della regione Sardegna è uno dei pani più conosciuti ed apprezzati pani d’Italia. Originario delle Baronie, una subregione sarda in provincia di Nuoro, è considerato uno dei pani più antichi al mondo. Conosciuto anche come carta musica facendo un riferimento alla croccantezza che il pane assume e dal rumore caratteristico di quando si spezza.
Il pane Carasau è il pane dei pastori perchè è in grado di mantenersi per molto tempo. I pastori erano obbligati a trascorrere lunghi periodi lontano da casa a causa della transumanza e quindi le loro mogli si inventarono questo tipo di pane utilizzando acqua e farina di grano duro ( o di orzo che costava meno) I pastori lo mangiavano con la ricotta o con il formaggio di capra e di pecora. L’intera fase di lavorazione era considerata un rito familiare e veniva eseguita da tre donne le quali aiutandosi a vicenda venivano ricompensare con olio o ricotta.
Ultimamente è stato molto rivalutato anche come snack, le sue caratteristiche sono una sfoglia tonda, croccante e molto sottile. .
E’ una ricetta molto semplice. La preparazione si suddivide in quattro fasi : la preparazione dell’impasto, la lievitazione, la cottura e la carasatura (la seconda cottura del pane che serve per la tostatura)
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Vedrete che magia!!!! Io sinceramente mi sono divertita tantissimo…
Ora non vi resta che provare… buon impasto a tutti!
Stefania
Porzioni |
- 1 kg semola rimacinata di grano duro
- 500 g acqua
- 8 g lievito di birra fresco
- 18 g sale fino
Ingredienti
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- ettere in planetaria farina, lievito sbriciolato e acqua. verso metà impasto inserire il sale.
- Formare un bell’impasto liscio ed elastico.
- Dividere l’impasto in panetti da 250 gr ciascuno e formare delle palline.
- Coprirle con un telo e lasciarle riposare per 30 minuti circa.
- Nel frattempo riscaldare il forno alla temperatura massima con una pietra refrattaria al suo interno (se non siete in possesso di pietra refrattaria usate una teglia rovesciata) .
- on un mattarello stendete ogni pallina in un disco del diametro di circa 40 centimetri.
- Se non riuscite subito ad arrivare a 40 centimetri, lasciate riposare l’impasto coperto per circa 10 minuti e poi riprendete a stendere.
- Sistemate ogni disco un sopra all’altro dividendoli con dei teli.
- Quando il forno sarà pronto iniziate a cuocere il pane. Mettere il disco direttamente sopra la pietra. Dopo circa un minuto il disco incomincia a formare le prime bolle fino a gonfiarsi completamente.
- Quando è bello gonfio, sfornatelo e stando attenti a non scottarsi con un coltello affilato dividete in due parti il pane (praticamente dove incidere tutta circonferenza ) formando due sfoglie. Impilatele e pressatele leggermente per evitare che i bordi si ripieghino su se stessi.
- A questo punto arriva l’ultima fase la carasatura. Per circa due minuti rimettere a tostare ogni sfoglia nel forn
- Questa operazione rende il pane croccante e dona una lunga conservabilità.
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